Le 15 cose più belle da vedere a Firenze
Firenze è una delle città più belle d’Italia. Viene chiamata la “culla del Rinascimento” ed è ricca di monumenti, chiese e musei. Un concentrato di bellezza, storia e cultura che non smette mai di stupire i suoi ospiti.
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Duomo di Firenze – Cattedrale di Santa Maria del Fiore
È una delle chiese più grandi del mondo, con i suoi 153 metri di lunghezza e 90 di larghezza, il corpo a tre navate e la cupola ottagonale. Iniziata nel 1396 e conclusa nel 1436, la Cattedrale è famosa per la particolare conformazione degli esterni, realizzati in marmo bianco, rosso e verdi, decorati da bifore e caratterizzati da 4 portali monumentali decorati da sculture. Entrando, si resta stupiti di fronte ai pavimenti in marmo, agli arconi archiacuti del Talenti e, soprattutto, agli affreschi quattrocenteschi, tra cui l’orologio monumentale di Paolo Uccello, i ritratti equestri Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino, la tela celebrativa di Dante Alighieri di Domenico di Michelino.
Una curiosità: Giovanni Cavalcanti nelle sue Istorie fiorentine racconta che un uomo di nome Anselmo, tormentato dall’incubo ricorrente di essere divorato da un leone, un giorno abbia infilato la mano nella bocca del leone situato nel lato nord della Cattedrale. La leggenda narra che uno scorpione, annidato nella bocca del leone, l’abbia ucciso nel giro di poche ore.
La Cattedrale è sempre aperta e visitabile gratuitamente. In alternativa, si può acquistare la visita guidata. Info: https://duomo.firenze.it/
Cupola del Brunelleschi
Simbolo di bellezza e umano ingegno, la cupola fa parte del complesso dell’Opera di Santa Maria del Fiore e costituisce il simbolo di Firenze, del Rinascimento e dell’umanesimo occidentale. Costruita tra il 1420 e il 1436 su progetto di Filippo Brunelleschi, è la più alta volta in muratura del mondo e, soprattutto, l’unica a non avere armature di sostegno: troppo grande e pesante per essere sostenuta da travi in legno, con i suoi 54,8 m di diametro esterno e 45,5 m di diametro interno. A base ottagonale, è rivestita di tegole in cotto e presenta otto costoloni di marmo bianco che convergono in alto nella grande lanterna di marmo bianco alta 21 m.
La cupola è visitabile, il percorso include i due ballatoi interni da cui si apprezzano gli otto loculi dei tamburi con le vetrate istoriate da Donatello, Ghiberti e Paolo Uccello. All’interno, anche il Giudizio Universale dipinto da Giorgio Vasari e Federico Zuccari.
Una curiosità: nella notte del 5 aprile 1492 un fulmine colpì la lanterna distruggendone una metà. Questo evento fu considerato un presagio della morte di Lorenzo il Magnifico, sopraggiunta l’8 aprile.
Consigli per la visita: acquistando il Brunelleschi Pass è possibile visitare la Cupola di Brunelleschi, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni, il Museo dell’Opera del Duomo e la basilica di Santa Reparata.
Campanile di Giotto
La torre campanaria della Cattedrale di Santa Maria in Fiore viene considerata un capolavoro del gotico italiano. La progettò Giotto nel 1334 ma dopo soli 3 anni l’artista morì e la direzione dei lavori passò prima ad Andrea Pisano e poi a Francesco Valenti, che la concluse nel 1359.
A base quadrata, è caratterizzata dall’alternanza di marmi bianchi, rossi e verdi lavorati a motivi geometrici e floreali. Il livello superiore accoglie 16 nicchie con altrettante statue in marmo bianco, scolpite in parte da Andrea e Nino Pisano, in parte da Donatello e Nanni di Bartolo. Il campanile possiede 12 campane, la più grande delle quali si chiama “Apostolica” e risale al 1401.
Curiosità: fino al momento in cui venne dato l’incarico a Giotto di costruire il campanile, il nome dell’artista era legato solo all’arte pittorica. Giotto, quindi, ricevette un incarico tanto prestigioso pur non avendo esperienza alcuna in architettura. Non sorprende: per gli standard di allora, bastava avere “mano” e “ingegno” per potersi dedicare a qualsiasi opera!
Consigli per la visita: per salire ci sono 414 scalini, per cui la visita è sconsigliata alle donne in gravidanza e a chi soffre di patologie cardiache, vertigini e claustrofobia.
Più info: https://duomo.firenze.it/
Piazza della Signoria
Cuore della vita sociale e politica di Firenze fin dal 1400, è stata teatro di alcuni tra gli eventi più importanti della storia della città, dal ritorno dei Medici nel 1530 al Falò delle Vanità nel 1497 in cui Girolamo Savonarola diede alle fiamme migliaia di oggetti peccaminosi, fino al rogo che uccise Savonarola stesso per eresia un anno dopo. Vi si trovano la Fontana del Nettuno, la Statua equestre di Cosimo I de’ Medici, la Loggia dei Lanzi e Palazzo Vecchio. Di fronte, la copia del David di Michelangelo (l’originale è in mostra nella Galleria dell’Accademia).
Palazzo Vecchio
Oggi sede del Comune, Palazzo Vecchio è emblema dell’architettura civile trecentesca.
In origine era chiamato Palazzo dei Priori, poi divenne Palazzo della Signoria e, a metà del Cinquecento, assunse il nome di Palazzo Ducale nel periodo in cui fu residenza di Cosimo I de’ Medici.
La visita consente di fare un viaggio nell’opera del Vasari. In particolare, si visitano i due piani della struttura, passando nei diversi Saloni che li compongono. Il più rappresentativo è il Salone dei Cinquecento con la celebre opera sulla parete sud “Il genio della Vittoria” di Michelangelo, la Sala dei Dugento riservata alla riunione del Consiglio Comunale con le pareti decorate da arazzi del Bronzino e del Pontormo.
Al secondo piano, la Sala dei Gigli accoglie l’opera “Giuditta o Oloferne” di Donatello.
Photo Credit: Comune di Firenze.
Giardino di Boboli
Si tratta di un grande giardino situato dietro Palazzo Pitti e voluto dai Medici, che per primi in Europa introdussero il cosiddetto giardino all’italiana. Ampio e suddiviso in modo regolare, vanta una gran varietà di piante e fiori, a cui si accostano statue, grotte e grandi fontane. All’interno, anche il padiglione del Kaffeehaus di origine settecentesca e la Limonaia, risalente al 1777.
Una passeggiata nel Giardino di Boboli è un’esperienza intima e suggestiva, da fare con calma. La cosa migliore è abbinarla a quella di Palazzo Pitti acquistando il biglietto cumulativo.
Info sui biglietti: https://www.uffizi.it/
Battistero di San Giovanni
Si trova davanti alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Emblema di architettura romanica, nacque probabilmente come tempio pagano dedicato al dio Marte per essere poi consacrato nel 1059 da papa Niccolò II. Ha pianta ottagonale e pareti rivestite in marmi bianchi e verdi, mentre la volta è ricoperta da mosaici cominciati da maestri di scuola bizantina e terminati da maestri toscani come Cimabue. Si accede all’interno attraverso tre porte bronzee: la porta sud è stata realizzata da Andrea Pisano, quella est è chiamata “Porta del Paradiso” ed è opera del Ghiberti, mentre la porta nord è di Lorenzo Ghiberti. Il Battistero è caratterizzato da opere importanti tra cui la Maddalena di Donatello e la Croce di Pollaiolo.
Una curiosità: ai lati della porta del Paradiso si trovano due colonne di porfido rosso che poco o nulla c’entrano con l’architettura del Battistero. Le due colonne sarebbero un regalo di Pisa agli alleati fiorentini durante le battaglie delle Repubbliche marinare nelle Baleari durante il XII secolo. Secondo la leggenda, questo materiale aveva il potere di smascherare ladri e traditori, ma i pisani dovettero pensare che fosse un regalo troppo grande per Firenze e lo resero inutilizzabile opacizzandolo con il fuoco.
Galleria degli Uffizi
Una visita alla Galleria degli Uffizi è una tappa imperdibile per gli appassionati di storia dell’arte. Si tratta, infatti, di uno dei musei più famosi del mondo, al cui interno si trovano sculture e pitture che attraversano la storia dell’arte italiana dal Medioevo ad oggi. Giotto, Piero della Francesca, Botticelli, Beato Angelico, Leonardo, Mantegna, Michelangelo, Raffaello, Caravaggio sono solo alcuni dei nomi di grandi artisti le cui opere sono esposte qui. In particolare, la sezione pittorica ospita la “Nascita di Venere” e la “Primavera del Botticelli”, la “Sacra famiglia” (Tondo Doni) di Michelangelo Buonarroti, il “Bacco” di Caravaggio e tante altre opere.
È possibile prenotare o acquistare il biglietto online: https://www.uffizi.it/
Palazzo Pitti
Antica residenza dei Medici, il palazzo fu acquistato nel 1550 da Cosimo I de’ Medici e dalla moglie Eleonora di Toledo. In seguito, accolse gli Asburgo-Lorena e i Savoia. Deve il nome al suo primo proprietario, Luca Pitti, che lo edificò a metà del Quattrocento. Oltre agli appartamenti reali, oggi è possibile visitare l Tesori dei Granduchi e il Museo delle Icone Russe, la Galleria d’Arte Moderna e il Museo della Moda e del Costume.
Info su biglietti: https://www.uffizi.it
Ponte Vecchio
Luogo simbolo di Firenze, attraversa l’Arno e collega il centro con l’area est della città, dove si trovano Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli. Ai suoi lati, ci sono le botteghe degli orafi e, appena sopra, il corridoio vasariano, una parte del quale è ancora visibile. Questo passaggio consentiva ai Medici di spostarsi da Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti senza passare per la città. Camminare sul Ponte Vecchio è suggestivo a qualsiasi ora del giorno ma, se si vuole fare l’esperienza in tranquillità, è consigliabile scegliere le prime del mattino. Chi, invece, preferisce una passeggiata romantica con vista sull’Arno prediligerà la sera, quando le oreficerie chiudono i battenti e si accendono le luci della città.
Basilica di Santa Maria Novella
Santa Maria Novella, chiesa domenicana costruita nel XV secolo, è situata nei pressi dell’omonima stazione ferroviaria. Si colloca tra le chiese più conosciute di Firenze, con la sua facciata intarsiata di marmi bianchi e verdi, progettata da Leon Battista Alberti. Merita una visita soprattutto per gli interni finemente decorati e per le opere d’arte che conserva. L’interno, lungo 99 metri e a tre navate, annovera opere degne di nota, come il Crocifisso di Giotto e l’affresco della Trinità realizzato dal Masaccio. Il biglietto d’ingresso comprende anche la visita del Chiostro dei Morti, così chiamato perché per secoli ha rivestito la funzione di cimitero, e del museo compreso nel complesso conventuale.
Per la vastità del complesso, è bene considerare un impegno di almeno 3 ore.
Mercato Centrale
Un luogo d’incontro per i turisti così come per i residenti. Si compone di due piani e offre la possibilità di acquistare prodotti enogastronomici tipici del territorio e decidere se portarli via o consumarli direttamente in loco, scegliendo uno dei tavoli messi liberamente a disposizione dalla struttura. Ogni bottega offre prodotti diversi, che spaziano dal lampredotto alla schiacciata, dallo stracotto alle specialità a base di tartufo.
Basilica di Santa Croce
Il complesso monumentale di Santa Croce si estende su 12 mila mq e comprende diversi edifici: la basilica, il Museo, la Cripta con il Famedio, la sagrestia con la cappella Medici, la cappella Pazzi e il chiostro di Brunelleschi. La basilica, progettata nel 1295 da Arnolfo di Cambio, è tra le maggiori chiese francescane d’Italia: è a croce latina e tre navate, con cinque cappelle su ogni lato e cappelle nei bracci del transetto. Vi sono conservate quasi 4000 opere, tra cui le “Storie di San Francesco” di Giotto, il “Crocifisso” di Cimabue, “Annunciazione della Vergine” di Donatello e “L’Ultima Cena” di Giorgio Vasari. Qui hanno sede anche le tombe monumentali di Michelangelo, Machiavelli, Foscolo, Galileo. In particolare, la tomba monumentale di Vittorio Alfieri realizzata da Antonio Canova e quella di Michelangelo Buonarroti progettata da Giorgio Vasari.
Info biglietti: midaticket.it
Galleria dell’Accademia
È uno dei musei più belli d’Italia. Nelle sue sale espositive si dispiega un percorso affascinante tra arte pittorica rinascimentale e scultura.
La più famosa è il “David” di Michelangelo, scultura realizzata in marmo dall’artista a soli 26 anni. Commissionato nel 1501 dagli operai della Cattedrale di Firenze, il David è alto 517 cm e pesa 5560 kg. In origine possedeva particolari dorati e si trovava in Piazza della Signoria di fronte a Palazzo Vecchio.
Tra le tante opere in mostra, la “Madonna con Bambino, San Giovannino e due Angeli” di Sandro Botticelli e il “Ratto delle Sabine” di Giambologna.
Cappelle Medicee
Fanno parte del complesso monumentale di San Lorenzo e costituiscono le tombe della famiglia Medici. La struttura, completata nel 1524, è formata da tre parti: la Cripta, dove sono sepolti alcuni dei membri meno famosi della famiglia, la Cappella dei Principi, che contiene le esequie di sei Granduchi e la Sacrestia Nuova. Quest’ultima, realizzata da Michelangelo, contiene le statue terminate da Michelangelo dei Duchi Lorenzo e Giuliano, alcune statue non finite e due statue attribuite a Montorsoli e Baccio da Montelupo.