Rufina Docg
Il Chianti Colli Rùfina Docg è composto da Sangiovese per una quota che va dal 75 al 100%, cui si uniscono: Canaiolo (fino al 10%), Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti fino al 10%.
Il disciplinare che ne regola la produzione stabilisce in 80 quintali di uva la resa massima per ettaro mentre la resa di vino finito non può superare il 70%.
Viene immesso sul mercato a partire dal 1° giugno dell’annata successiva alla vendemmia.
Il colore è rubino vivace, tendente al granato con l’invecchiamento. Il profumo è intenso, talvolta con sentori di mammola, e diventa più fine invecchiando. Il sapore del vino giovane è asciutto, armonico e leggermente tannico, mentre invecchiando acquista una vellutata morbidezza.
Il tenore alcolico è 12% Vol., l’acidità totale 5 ‰, estratto secco minimo: 22‰.
Il Chianti Rùfina Riserva, per essere definito tale, deve riposare almeno 2 anni e affinarsi in bottiglia per almeno 3 mesi. In questo caso il tenore alcolico è leggermente superiore (12,5%).
Nella stessa zona si produce anche il “Vin Santo del Chianti Rùfina” DOC. Il disciplinare di produzione di questo vino è stato introdotto nel 1997 e prevede che esso debba essere costituito da Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti singolarmente o insieme minimo al 70%, vitigni a bacca rossa e/o bianca autorizzati, fino al 30%.
All’interno della Doc, la specificazione “Occhio di pernice”.
Zona di Produzione
La sottozona del Chianti Rùfìna è la più piccola delle specificazione geografiche del Chianti e si estende su 12.483 ettari. I vini di questa zona che si protende verso gli Appenini, sono molto rinomati fin dall’antichità e sono stati i primi ad essere esportati in America.
La zona di produzione comprende i comuni fiorentini di Pelago, Londa, Dicomano, Pontassieve e Rùfina.
Il consorzio
Il Consorzio Chianti Rùfina è il principale riferimento per la produzione di vino nei comuni di Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve e Rùfina in provincia di Firenze.